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Olivero, famiglia

1849 - 1940

Storia archivistica

Il fondo Olivero è un "complesso di opere" concernente la storia e l'arte piemontesi: in mancanza di un inventario particolareggiato del lascito possono essere fatte esclusivamente supposizioni sull'effettiva entità della donazione. Si trattava probabilmente di un fondo eterogeneo comprendente non solo libri, ma anche documenti e disegni appartenenti alla sua famiglia (Atti dell'Accademia delle Scienze, v. 85, 1951, p. 196). Altra documentazione prodotta dallo studio d'arte Eugenio si trova nell'Archivio storico istituzionale dell'Accademia delle Scienze, subfondo Miscellanea manoscritti, serie Manoscritti, fascicoli dal n. 2234 al n. 2244.

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Ambito e contenuto

Il fondo è costituito in particolare dagli appunti e dai disegni relativi all'attività di Francesco Antonio Olivero, generale del Genio nell'Esercito Sardo e autore tra l'altro del progetto del forte di Bard, di Vincenzo Enrico ed Eugenio Antonio, anch'essi ufficiali nell'Esercito Sardo e poi nell'Esercito Italiano, dalla serie di album e quaderni di disegni eseguiti da Eugenio sia in Piemonte che in altre regioni, da carte personali dei fratelli Enrico ed Eugenio.

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Criteri di ordinamento

Il materiale è stato schedato rispettando la struttura originaria del fondo e in fase di riordino è stato suddiviso in due serie: la prima comprende i documenti di Enrico ed Eugenio Olivero (1849-1914) e la seconda quelli di Eugenio Olivero (1856-1940). Le carte di ciascuna serie sono state riordinate cronologicamente.

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Modalità di acquisizione

Nel 1951 il fondo è stato depositato presso l'Accademia delle Scienze da Federico Olivero, professore di Letteratura inglese all'Università di Torino e socio corrispondente dell'Accademia. Il 12 dicembre dello stesso anno donò anche 23 opere ad olio del "carissimo fratello".

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Bibliografia

Tra le carte della scienza. L'archivio storico dell'Accademia delle Scienze di Torino dal passato alla modernità, a cura di Elena Borgi, Daniela Caffaratto, Torino, Hapax, 2017

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