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Giovanni Battista Bonino

1934 - 1984

Ambito e contenuto

Carte conservate a Roma: si tratta di documenti prodotti da Bonino durante la sua carriera universitaria e scientifica (corrispondenza, appunti, relazioni, studi e pubblicazioni sue e di altri studiosi, traduzioni, fascicoli amministrativi, ritagli di stampa, bibliografie, etc.), attraverso i quali è possibile seguire le sue vicende scientifiche e accademiche, soprattutto grazie ad una fitta corrispondenza con gli interlocutori più diversi: Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Genova, Pontificia Accademia delle scienze, Accademia dei Lincei, Accademia dei XL, CNR, Consiglio superiore della pubblica istruzione, Società elettrica ed elettrochimica del Caffaro, Società Montecatini - Edison SPA, etc.. L'arco temporale coperto è abbastanza ampio (1934 - 1984), sebbene la documentazione della prima metà del secolo sia piuttosto scarsa.
Carte conservate a Pomezia: la documentazione testimonia l'attività di scienziato nonché la vita privata di Bonino. I documenti riguardano soprattutto il ruolo svolto da Bonino come docente universitario, come accademico e come presidente di associazioni e di commissioni. È corposa la documentazione prodotta durante la sua attività di professore di Chimica fisica applicata ed elettrochimica presso la Scuola superiore di chimica industriale di Bologna (anni 1927-1959) e di direttore del Centro di studio Chimica applicata del CNR di Genova (dal 1959). Altre carte riguardano anche l'attività svolta da Bonino in qualità di presidente del Comitato consultivo per le scienze chimiche del Consiglio nazionale delle ricerche, di membro del Consiglio superiore dell'istruzione e del Consiglio superiore di sanità e di membro del Comitato scientifico consultivo dell'Istituto superiore di sanità di Roma. I documenti, inoltre, registrano la sua partecipazione a convegni, congressi e sono presenti studi, appunti e relazioni. Altra documentazione riguarda l'assegnazione di medaglie per meriti (conferimento della Stella d'oro al merito della scuola nel 1941; medaglia d'oro per meriti nella sanità pubblica nel 1959; medaglia d'oro benemeriti della Scuola, cultura e arte nel 1956 ed altri). Tra la documentazione privata è presente quella fiscale e contabile (dichiarazione dei redditi), quella relativa alla gestione del patrimonio immobiliare; quella concernente rapporti familiari. Varie le tipologie documentarie che costituiscono il fondo: lettere, minute, relazioni, giornali, appunti, verbali, fatture, atti notarili, telegrammi, biglietti da visita, cartoline. La documentazione, conservata in fascicoli per lo più originali e, in minima parte, costituita da carte sciolte, è in buono stato di conservazione.

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