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ENEL. Archivio storico

Descrizione

La nazionalizzazione dell'energia elettrica, sancita dalla legge del 6 dicembre 1962 n.1643 (G.U.12.dicembre 1962), segna la nascita dell'Enel che riunisce nel suo archivio storico i documenti dell'industria elettrica del nostro Paese. Enel, infatti, inizia la sua attività includendo progressivamente le 1.270 imprese elettriche preesistenti.
Nel 1985 è avviato un lavoro di ricognizione, riordino e inventariazione della documentazione delle ex Società elettriche che Enel affida al Centro Studi per la Documentazione Storica ed Economica dell'Impresa. Successivamente l'azienda decide di produrre una schedatura informatica delle carte con la creazione di un software adeguato ad accogliere i dati di un archivio d'impresa.
Nel 1992 l'archivio Enel , sebbene conservato in otto sedi territoriali corrispondenti agli ex compartimenti dell'azienda, è dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio che ravvisa "il complesso documentario come fonte di valore unico e di incommensurabile interesse per la storia dell'energia elettrica e per la storia economica nazionale e internazionale dall'inizio del secolo scorso in poi".
Successivamente l'Azienda, nella consapevolezza dell'alto valore storico dei documenti e nell'intento di ottimizzare la gestione, la conservazione e la valorizzazione di questo ingente patrimonio, avvia un progetto denominato "Archivio Storico Enel" che prevede di raccogliere tutto il materiale in unica sede, tanto da costituire un esclusivo polo archivistico dell'industria elettrica italiana. La sede prescelta è Napoli , in via Ponte dei Granili. Il trasferimento avviene nel dicembre 2005, prima ancora dell'ultimazione dei lavori di adeguamento della sede. Il primo archivio spostato a Napoli è quello di Venezia.
Gli archivi storici Enel riuniti a Napoli sono quindi i seguenti: "Angelo Omodeo" di Cagliari, "Piero Ginori Conti" di Firenze, "Giuseppe Colombo" di Milano, "Giuseppe Cenzato" di Napoli, "Enrico Vismara" di Palermo, "Orso Maria Corbino" di Roma, "Giancarlo Vallauri" di Torino, "Nicolò Papadopoli Aldobrandini" di Venezia. Inoltre vi è materiale documentario e bibliografico proveniente da Bari.
Per quanto riguarda l'archivio "Giuseppe Cenzato" di Napoli, parte della documentazione afferente alla II categoria Impianti e tutta la III categoria sono trasferite, nel 2010, alla società Terna con sede a Frattamaggiore (Na).
L'Archivio Storico Enel conserva 13.000 metri lineari di documentazione, circa 100.000 fotografie, disegni tecnici, filmati e reperti.

Complessi archivistici:
Ente Autonomo Volturno - EAV (fondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Cagliari. Archivio storico Angelo Omodeo (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Firenze. Archivio storico Piero Ginori Conti (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Milano. Archivio storico Giuseppe Colombo (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Napoli. Archivio storico Giuseppe Cenzato (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Palermo. Archivio storico Enrico Vismara (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Roma. Archivio storico Orso Mario Corbino (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Torino. Archivio storico Giancarlo Vallauri (complesso di fondi / superfondo)
Ente nazionale per l'energia elettrica - ENEL. Ex Compartimento di Venezia. Archivio storico Nicolò Papadopoli Aldobrandini (complesso di fondi / superfondo)
Fondo fotografico Parisio (fondo)
Fondo "Giuseppe Cenzato" (fondo)
Fondo "Vito Antonio Di Cagno" (fondo)
Larderello (fondo)