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Ludovico Bellardi

Cigliano (Vercelli) 1741 - Torino 1826

Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità di quanto affermano da una parte il Burnat, secondo cui il B. sarebbe stato assistente all'Orto botanico di Torino, e dall'altra il Saccardo, che lo dice professore di botanica. Fu invece professore di materia medica nell'università di Torino, ma certamente dedicò le migliori risorse del suo ingegno alla botanica, prima sotto la guida di V. Donati, di cui fu il migliore allievo, e poi di C. Allioni di cui divenne amico e coadiutore. Il B. fu un esploratore appassionato della flora del Piemonte e della Savoia; raccolse ingenti materiali botanici sopratutto fra il 1759 e il 1790. Coltivava un orto botanico costruito con l'aiuto di un mecenate, Roderigo Continho De Souza. La fama del B. non è affidata tanto ai suoi lavori a stampa, non molto importanti, ma all'autorevolezza che godeva presso botanici italiani e stranieri. È citato fra i più brillanti botanici dal Bertoloni; in una lettera del 18 apr. 1799 (Mattirolo) il celebre Wildenow si dice lieto di comunicare con lui, "viro de re botanica celeberrimo, cuius laudatum nomen rei herbariae cultoribus est notissimum"; Haller lo conobbe personalmente; corrispondevano conlui Linneo, Gmelin, Villars, La-Billardière, De Suffren e altri. Il Bonino elenca una sessantina di specie nuove scoperte dal B. durante l'attivissima esplorazione. Il suo erbario è conservato nell'Orto botanico di Torino e si compone soprattutto di una collezione in 4°, mutilata da asportazioni, che apparteneva precedentemente a C. M. Bonafous. Al B. fu dedicato un genere Bellardia da Allioni, un altro da Schreber e un altro ancora da Colla. Il B. morì a Torino il 4 maggio 1826. Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-antonio-ludovico-bellardi_%28Dizionario_Biografico%29/

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