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Pasquale Pasquini

1916 - 1977

Storia archivistica

L'archivio di Pasquale Pasquini è giunto all'Istituto di Zoologia dell'Università La Sapienza di Roma grazie all'interessamento del professor Harry Manelli, che ne ha curato prima il trasferimento dalla casa privata e poi, in un secondo momento, la sistemazione presso i locali dello stesso Istituto. Il fondo, per il trasferimento, è stato collocato in tredici grandi scatoloni. Per assicurazione dello stesso professor Manelli, l'integrità del fondo è stata garantita quasi del tutto, ovvero solo alcune documentazioni riguardanti il Gruppo per la Ricerca dell'Embriologia e l'Accademia dei XL sono state, per motivi di studio, inserite in altro materiale.
Inizialmente si è proceduto al reperimento di fonti a stampa necessarie per la ricostruzione del profilo biografico e successivamente è stato dato l'avvio al procedimento di ordinamento attraverso una generale ricognizione del complesso documentario. Soprattutto un opuscolo edito dalla Accademia dei XL sulla figura di Pasquale Pasquini, ha permesso di mettere meglio a fuoco le attività svolte e gli incarichi assunti.
L'archivio, costituito da diverse tipologie è risultato parzialmente ordinato. Pasquini, infatti, aveva posto gran parte del materiale all'interno di cartelle rigide e di raccoglitori plastificati. Su ogni cartella rigida era stata apposta un'etichetta che riporta il titolo del fascicolo e qualche elemento descrittivo circa il contenuto. Un centinaio di etichette sono stampate: alcune con la didascalia "Istituto di Anatomia e Fisiologia Comparata"(IAFC) e "Università di Bologna", altre invece riportavano la didascalia" Istituto di Zoologia" e "Università di Roma". Le cartelle con l'etichetta IAFC contengono infatti il materiale prodotto nel lungo periodo che va dal 1937 fino al 1957, periodo in cui Pasquini ha insegnato presso l'Università di Bologna, mentre le cartelle con l'etichetta "Istituto di Zoologia" contengono il materiale prodotto dal 1957 al 1972, periodo in cui Pasquini ha svolto la sua docenza presso l'Università di Roma. Oltre alle cartelle con le etichette stampate sono presenti anche cartelle con segnature autografe sulle quali è indicato "SAICI", Società per la quale Pasquini è stato consulente di parte. Altre riportano "SIMEA", nome di una società dell'Agip Nucleare che nel 1958 aveva commissionato un'indagine ecologico-igienico-sanitaria; altre ancora "Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione" e "CNR".
La documentazione che invece è stata prodotta dai primi anni settanta fino alla morte (1977), era disordinata e raccolta in modo arbitrario. Non manca, anche in questo caso, per il materiale inserito nei contenitori plastificati, una piccola segnatura autografa indicante, in modo sommario, parte del contenuto. Infine, un'ultima parte del materiale riguarda lettere, raccolte i piccoli pacchi e tenute insieme da fasce di carta, ricevute da colleghi, amici e familiari.
Le operazioni di schedatura sono iniziate attraverso la messa a punto di una scheda di rilevazione e l'identificazione di ogni singola unità archivistica a partire da quelle più facilmente individuabili perché già inserite in fascicoli, come già sopra accennato.
La seconda fase del lavoro si è basata sulla identificazione di quella documentazione posta in modo occasionale ed in particolare di uno scatolone (dei tredici complessivi) comprendente lettere all'interno delle proprie buste originali, poste senza alcun ordine originario.
L'esame di questo materiale ha richiesto un'attenta analisi dei dati relativi al mittente e della data topica e cronica, di eventuali intestazioni e del contenuto. Infatti, ogni lettera è stata aperta ed unita alla propria busta con una graffetta, e nell'insieme sono state suddivise per mittente ed infine ordinate cronologicamente.
La breve biografia e l'ordine originario in cui è stato trovato il fondo hanno facilitato l'assunzione dei criteri di fondamentali per l'ordinamento. Le operazioni che hanno determinato una struttura razionale sono scaturite da alcuni principi basilari:
- ordine del materiale secondo i percorsi della attività scientifica e didattica svolta;
- rispetto dell'ordine originario del materiale e mantenimento delle didascalie autografe contenute sulle etichette apposte sulla copertina esterna dei fascicoli;
- conservazione dei nuclei di documentazione a cui il soggetto produttore dell'archivio ha dato una autonomia perché specchio di un'esperienza specifica della sua attività.
La particolarità delle attività svolte e dei ruoli assunti in più organismi che hanno espletato, per la loro stessa natura, funzioni fra loro collaterali, non permette facilmente di inserire il materiale documentario in una serie specifica.
Ad esempio, Pasquini, in qualità di direttore dell'Istituto di Zoologia della Università di Roma, doveva richiedere il finanziamento, per dotare al meglio il laboratorio scientifico, al Consiglio Nazionale delle Ricerche; per cui la corrispondenza con il presidente del CNR, i resoconti finanziari e i contratti per i borsisti, pur riguardando compiti, decisioni ed atti eseguiti dal e per il Consiglio Nazionale delle Ricerche, si trovano inseriti già originariamente da Pasquini fra la documentazione raccolta in cartelle avente altro materiale dell'Università e questo perché era comunque materiale che coinvolgeva l'attività didattica e scientifica svolta all'interno dell'Istituto di Zoologia.
Questo non è un esempio isolato e riguarda in generale altri nuclei di materiale. Anche qui il criterio che ha guidato l'ordinamento, come si accennava sopra, è stato quello di mantenere la documentazione così come era stata posta originariamente.
Ad ogni unità archivistica è stato assegnato un numero progressivo come identificativo provvisorio. La struttura dell'inventario, al termine della schedatura e di analisi del complesso, risulta articolata in venti serie. Gli estremi cronologici del fondo sono 1916-1977, con la data 1916 è presente una copia del giornale liceale di Scienze Naturali redatto da Pasquini (studente liceale), la data del 1977 coincide con quella della scomparsa.
Le schede sono state infine informatizzate utilizzando il programma Access di Office 2000, dopo aver sostituito la numerazione provvisoria con quella definitiva.
Fra le tipologie documentarie presenti nel fondo, la parte più cospicua è quella costituita dalla corrispondenza. Per i compiti professionali e le cariche che ha ricoperto, Pasquini ha necessariamente utilizzato, come mezzo frequente per le relazioni interpersonali, il carteggio. Le lettere e le minute delle missive inviate sono quelle relative ai rapporti con i membri della propria famiglia e che sono state ordinate all'interno della serie denominata "Documentazione Personale" insieme a quelle lettere di colleghi ed amici non presenti in contesti di avvenimenti o di attività di organismi specifici. Mentre un altro tipo di corrispondenza, ben più ufficiale, è quella con i presidi di facoltà ed i rettori delle università, con i presidenti e le strutture organizzative del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Ministero della pubblica istruzione, che erano inserite originariamente nel contesto di un nucleo di materiale omogeneo ed hanno seguito poi, nell'ordinamento, la serie specifica di quello stesso nucleo. Sono quest'ultime lettere di ordini del giorno e convocazione di adunanze, di commissioni, di nomina di Commissioni, di sottocommissioni, di circolari ai direttori degli Istituti, di richieste di contributi.
Altra corrispondenza, poi, è quella con i colleghi e gli studiosi di altre città e di altri istituti, dove in modo meno formale, ma non per questo meno interessante, si registrano scambi di opinioni sia di tipo organizzativo che scientifico: anche questi carteggi hanno mantenuto la loro originaria collocazione insieme al contesto specifico in cui Pasquini lo ha inserito. Qui vi sono le articolazioni e le problematiche che sorgono all'interno di una commissione, o per armonizzare le attività, per esempio, dei gruppi per la ricerca dell'Embriologia fra Pasquini che coordina il gruppo di ricerca facente capo all'università di Roma e quello di Silvio Ranzi che coordina il gruppo dell'università di Milano, presenti nella serie del Consiglio Nazionale delle Ricerche, perché il Gruppo è finanziato dal Comitato per la Biologia e la Medicina del CNR. Vi sono annotazioni e riflessioni fatte da Pasquini al preside della Facoltà di Bologna Bonino ed al suo amico e collega direttore dell'Orto Botanico dell'Università di Bologna Savelli ed al suo discepolo Leghissa sull'università degli Stati Uniti e sugli istituti di ricerca americani confrontati con la realtà italiana durante il suo terzo viaggio di studio negli USA nel 1951.

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Ambito e contenuto

Il fondo risulta così articolato:

Serie I - Accademia dei Lincei
Serie II - Accademie
Serie III - Istituto idrobiologico italiano
Serie IV - Congressi
Serie V - Unione zoologica italiana
Serie VI - Attività editoriali
Serie VII - Commemorazioni
Serie VIII - Consiglio nazionale delle ricerche
Serie IX - Stati Uniti
Serie X - Consiglio superiore dell'agricoltura e foreste
Serie XI - Consiglio superiore della pubblica istruzione
Serie XII - Ministero della pubblica istruzione
Serie XIII - Università di Padova
Serie XIV - Università di Bologna
Serie XV - Università di Roma
Serie XVI - Attività didattica
Serie XVII - Allievi
Serie XVIII- SAICI
Serie XIX - SIMEA
Serie XX - Documentazione personale

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