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Ferrovie dello Stato - ex Direzione compartimentale di Firenze

1844

Archival history

Il complesso di fondi che costituisce l'archivio fiorentino della attuale società "Ferrovie dello Stato" Spa è stato indagato a partire dagli anni Ottanta del Novecento, prima della trasformazione dell'azienda di Stato in ente pubblico economico e poi in società per azioni. I fondi, detti di seguito 'archivi', che fanno parte di questo complesso, erano situati in diversi magazzini corrispondenti a uffici e coordinati, a partire dalla metà degli anni Novanta, da un "Servizio cultura ferroviaria e problematiche museali - funzione qualità" con sede a Roma.
Il provvedimento di dichiarazione di notevole interesse storico (n. 647 del 29 marzo 1994) è comprensivo di tutti i fondi che fanno capo oggi alle società "Rete Ferroviaria Italiana - Rfi Spa" e "Ferservizi Spa".
Dalle recenti ispezioni (dicembre 2013-febbraio 2014), effettuate a seguito della costituzione della "Fondazione ferrovie dello Stato" con sede a Roma (marzo 2013), è emerso la volontà della presidenza dell'azienda di trasferire a Villa Patrizi il fondo dell'ex "Servizio materiale e trazione"; gli archivi conservati e gestiti presso la sede di "Rete ferroviaria italiana" (sostanzialmente l'"Ufficio lavori") e gli archivi del servizio "Patrimoniale", indispensabili per il disbrigo delle pratiche correnti, sono e resteranno a Firenze.

I soggetti conservatori delle carte di cui sopra, alla data della più recente ispezione, quindi, sono:
- (Ufficio lavori) Rete ferroviaria italiana Spa, viale Fratelli Rosselli, Firenze;
- (Ufficio patrimoniale) Ferservizi Spa, viale Lavagnini, Firenze.

Fondo Ufficio lavori - Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi)
Il compartimento di Firenze era l'unico in tutta la rete che prevedeva l'esistenza di due separati uffici lavori, rispettivamente con sede a Firenze e a Pisa, ma esisteva un'unica sezione patrimoniale e di conseguenza un unico archivio. Dal momento del trasloco delle carte dell'ufficio lavori da via Salvagnoli all'attuale ubicazione nel magazzino di viale Fratelli Rosselli, in fianco alla ex Stazione Leopolda e dell'accorpamento a questo delle carte dell'ufficio lavori di Pisa, avvenuto nel 2005, le carte dell'Ufficio patrimoniale in esso comprese sono state scorporate e portate in viale Lavagnini, sede di Ferservizi Spa. Il fondo è compreso nella dichiarazione n. 647 del 29 mar. 1994.
Nel corso dell'ispezione di gennaio 2014, sono state verificate le esatte condizioni del materiale documentario già riscontrare nel 2007; la direzione della società sta per avviare il progetto di restauro e allestimento dell'ex locale caldaie progettato negli anni Trenta dall'architetto Mazzoni, per accogliere il fondo dell'"Ufficio lavori"; sarà valutato se la nuova sede potrà accogliere anche le carte di altri uffici di società del gruppo con sede a Firenze; il progetto sarà da realizzato entro la fine del 2016.

Fondo Ufficio patrimoniale - Ferservizi Spa
Il fondo Patrimoniale ha circa 150 anni di vita, da quando ciascuna società privata autorizzata a costruire ferrovie da parte del Granducale, e poi dal governo del Regno d'Italia, aveva provveduto ad acquisire i terreni occorrenti alla costruzione delle opere. Le carte sono pervenute all'amministrazione delle Ferrovie dello Stato nel 1905. All'interno di ciascun ufficio lavori compartimentale si era costituita una sezione patrimoniale. Nel 1977 venne creata una sezione patrimoniale a Pisa dove fu trasferito il materiale archivistico di competenza. A seguito della trasformazione dell'azienda di Stato in ente pubblico economico (1° gen. 1986), poi società per azioni (12 ago. 1982), e dopo le numerose ristrutturazioni dell'assetto organizzativo interno, l'archivio patrimoniale venne di volta in volta gestito e conservato in varie strutture sempre ricollegabili per natura e funzioni all'originaria sezione patrimoniale dell'Ufficio lavori, fino alla soppressione della Divisione patrimonio e relativa confluenza di personale, strutture e attribuzioni di quest'ultima alla società Metropolis Spa (e successivamente a Ferservizi Spa), spogliata però del patrimonio immobiliare, quindi in possesso solo della documentazione relativa ai terreni.

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Field and content

Fondo Ufficio lavori - Rete ferroviaria italiana (Rfi)
Si tratta della documentazione riunita dall'Ufficio lavori di Pisa e di quello di Firenze, recuperata dalla sede originaria di via Salvagnoli. Le serie sono tutte relative a lavori per la creazione, la gestione e la manutenzione di impianti fissi, ovvero linee, scavi per grandi impianti e stazioni. Alcune delle serie più importanti sono: schede di lavori eseguiti con calcoli dei costi; lavori di armamento dei binari; ordini di lavoro; affitti di locali, terreni e concessioni per l'uso degli stessi e per il passaggio di linee; atti relativi a vendite, permute, vertenze, espropri; revisioni e collaudi; pratiche relative alle stazioni tra cui, oggetto di frequenti consultazioni sia interne che esterne, i disegni e la documentazione afferente alle stazioni di Santa Maria Novella e di Pisa, tra cui i rapporti con le ditte appaltatrici per la costruzione della stazione centrale e i disegni del gruppo di Giovanni Michelucci, conservati a parte nell'ufficio progettazione. L'attuale sistemazione delle carte è per stanza di provenienza, ovvero esistono degli elenchi sommari per il reperimento di alcuni atti a cura del personale interno che ha cognizione della sistemazione originaria.

Fondo patrimoniale - Ferservizi Spa
Si tratta del nucleo primigenio di quelle che in ambito ferroviario si è sempre denominato 'archivio patrimoniale', arricchitosi nel tempo e in conseguenza agli espropri per ampliamenti delle sede e delle stazioni. Si trovano all'interno del fondo: atti relativi all'acquisizione di terreni ed eventualmente di immobili, per la costruzione di ferrovie (espropri e atti di acquisto).
La documentazione precedente al 1905 e successiva, fino al 1985 (archivio vecchio) si trova in una stanza a parte, occupata da 86 metri lineari per un totale di ca. 800 cartelle contenenti fascicoli; tre cassettiere di 10 cassetti ciascuna contenenti disegni e mappe sciolte, in cartelle distese o registri.
Gli atti sono suddivisi nelle varie società operanti nel settore delle costruzioni delle linee ferroviarie dal 1840:
- "Società per la Strada ferrata Leopolda" (linea Firenze-Pisa);
- "Strada ferrata Maria Antonia" (linea Firenze-Pistoia);
- "Strade ferrate meridionali"
- "Strada ferrata Ferdinanda" poi "Strada ferrata aretina" (linea Chiusi-Firenze);
- "Strada ferrata centrale toscana" e proseguimento della strada ferrata centrale toscana (linea Chiusi-Empoli);
- "Strada ferrata Asciano-Grosseto" (linea Montepescali-Asciano);
- "Ferrovia Faenza-Firenze" (linea omonima);
- Allacciamento linea pistoiese e linea aretina (linea di raccordo Firenze Campo Marte - Firenze Rifredi);
- linea Borgo San Lorenzo- Pontassieve;
- linea Monte antico- Siena;
- linea dismessa Lucca-Pontedera;
- linea Colle Val D'Elsa- Poggibonsi;
- linea "Direttissima" Roma-Firenze.
Tutti i documenti provengono dalle società di cui sopra si riferiscono i nomi originari e le corrispondenti linee ferroviarie e dai vari consorzi costruttori dei singoli lotti di tracciato; le cartelle contengono atti di esproprio, atti relativi in generale all'acquisizione dei terreni per la realizzazione di linee con planimetrie, carteggio, planimetrie riepilogative di confini, percorsi di linee, rilievi topografici;
la documentazione successiva è entro fascicoli cronologici dotati di repertori compilati su base pluriennale; 'plantari' riguardanti i vecchi tracciati e atti relativi alla cessioni di immobili ai ferrovieri.
Su parte dei disegni e mappe si è attuata un'azione di salvaguardia e valorizzazione da parte delle Ferrovie in collaborazione con il Ministero dei beni culturali con una campagna di restauri e si tratta di alcune carte e piante catastali risalenti alla prima metà dell'Ottocento (1997).
In altri locali della sede di Ferservizi sono presenti le seguenti serie documentarie:
- atti dell'ufficio patrimoniale (espropri e atti di acquisto) dal 1° gennaio 1986, sèguito dell''archivio vecchio' (12 metri lineari di buste di vario formato, 100 pp. ca.);
- Contratti di vendita di alloggi (30 metri lineari di buste di vario formato, 300 pp. ca.);
- Carteggio vario dell'ufficio patrimonale dell'ex Compatimento di Firenze, decreti di passaggio al Demanio dello Stato, titoli di proprietà delle attuali Ferrovie (2 metri lineari di ca. 300 fascicoli contenuti in buste);
- "Attraversamenti", atti relativi alla strutture elettriche, impianti di acqua e gas, ponti di terzi che scavalcano le linee ferroviarie, con disegni del percorso delle tubazioni (70 metri lineari di buste; dal 1905 ad oggi);
- Atti del personale (100 metri lineari di fascicoli comprensivi dei contratti di lavoro, entro armadi metallici; documentazione non consultabile).

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Bibliography

In treno a Firenze. Stazioni e strade ferrate nella Toscana di Leopoldo II, a cura di Andrea Giuntini, Anna Bellinazzi, Firenze, Edizioni Polistampa, 1998

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