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Comune di Iglesias

1272

La città ha origini medievali e nel corso dei secoli ha subito diverse dominazioni: pisani, aragonesi, spagnoli, piemontesi. Nel 1720, come deciso dal trattato dell'Aia, la città passò, con tutta l'isola, ai Savoia che acquisirono il titolo di Re di Sardegna. Durante l'esilio della casa reale in Sardegna (1799-1814) a seguito della conquista francese del Piemonte, sino al rientro dei reali a Torino, Iglesias era il loro luogo di villeggiatura.
Nel corso del XVIII secolo, anche a causa del quasi totale abbandono dell'attività mineraria iniziato già in età spagnola, Iglesias e i suoi abitanti, riciclatisi in agricoltori e allevatori, saranno tra i maggiori protagonisti del ripopolamento delle terre pressoché disabitate del basso Sulcis e dell'isola di Sant'Antioco. I nuclei insediativi ad economia agro-pastorale (denominati furriadroxius e medaus) che si vennero a formare, in alcuni casi riunendosi fra loro (boddeus o oddeus) diventeranno dei comuni a sé stanti nel secolo successivo.
A partire dalla metà dell'Ottocento grazie alla riapertura delle vicine miniere la città visse un periodo di rinnovamento economico, sociale e culturale. Molti tecnici e lavoratori provenienti da varie parti della Sardegna ma anche dal Piemonte, dal Bergamasco ecc. si stabilirono in questo periodo in città facendo sì che nel giro di circa quarant'anni la popolazione passasse da circa 5.000-6.000 abitanti a circa 20.000 nei primi del novecento. A partire dal secondo dopoguerra il comparto minerario sardo entrò in crisi; gli effetti di tale crisi non tardarono a coinvolgere anche l'Iglesiente e le sue miniere e la stessa città di Iglesias.
Nel 1821 Iglesias venne eletta dai Savoia capoluogo dell'omonima provincia, comprendente 23 comuni del territorio iglesiente (o del Ciserro), sulcitano e dell'antico giudicato di Colostrai. La Provincia di Iglesias rimase in vita sino al 1848, tuttavia la città divenne capoluogo del circondario di Iglesias e dell'omonimo mandamento (all'interno della Provincia di Cagliari), enti che restarono in attività sino alla loro soppressione nel 1927. Il 12 ottobre 2005 con Delibera del Consiglio Provinciale n. 21 (Determinazione del Capoluogo. Atto Statutario.) a Iglesias, unitamente a Carbonia, è stata attribuita la qualifica di capoluogo della Provincia di Carbonia-Iglesias, della quale vi avevano sede gli organi del Consiglio Provinciale. Tale situazione si mantenne sino al 2016, anno del passaggio del territorio del dismesso ente intermedio sulcitano alla Provincia del Sud Sardegna.

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