Reale Museo di fisica e storia naturale
Firenze 1775 - 1872
Fondato dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena (1747-1792) e aperto al pubblico nel 1775, il Museo ebbe sede a Palazzo Torrigiani e in edifici attigui di via Romana, a Firenze, vicino a Palazzo Pitti. Il suo primo direttore fu Felice Fontana (1730-1805). Nel nuovo Museo furono progressivamente trasferiti tutti gli oggetti di interesse scientifico provenienti dalle collezioni medicee, ai quali si aggiunsero le macchine e gli strumenti costruiti o acquistati per iniziativa del Granduca. Nel 1790, dopo il trasferimento a Vienna di Pietro Leopoldo, divenuto imperatore, il Museo entrò in una fase di progressiva decadenza. Nel 1841 fu inaugurata al suo interno la Tribuna di Galileo, nella quale furono collocati gli strumenti più antichi e, in particolare, quelli del grande scienziato. Nel 1859 le collezioni furono smembrate per dotare di libri e oggetti le Facoltà del nuovo Istituto di Studi Superiori e Pratici e di Perfezionamento, nel quale il Museo fu incorporato come Sezione di scienze fisiche e naturali. Fu però preservato l'allestimento nella Tribuna di Galileo e nelle sale attigue, che dal 1874 assunse la denominazione di Museo degli Strumenti Antichi di Astronomia e di Fisica. Dopo alterne vicende, le collezioni mediceo-lorenesi di strumenti fisico-matematici approdarono nel 1929 all'Istituto e Museo di Storia della Scienza (oggi Museo Galileo), che tuttora le conserva.