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Sebastiano Canterzani

1734 - 1818

Figlio del matematico Giuseppe Canterzani, frequentò le scuole secondarie dai Gesuiti. Si dedicò quindi alle scienze esatte conseguendo nel 1756 la laurea in filosofia all'Università di Bologna. Nel 1760 ebbe la lettura di astronomia nell'università degli artisti dello Studium bolognese, nello stesso anno Francesco Maria Zanotti, segretario dell'Istituto di Bologna, lo nominò vicesegretario. Nel 1766, allorché Francesco Maria Zanotti divenne presidente dell'Istituto di Bologna, Canterzani ne fu nominato segretario. I suoi numerosi studi riguardarono soprattutto l'analisi matematica. Si interessò anche di astronomia e partecipò al gruppo di studio che il 6 giugno 1761 calcolò l'orbita di Venere. Nel 1766 Canterzani assunse l'insegnamento di ottica che tenne fino al 1786 quando passò alla cattedra di matematica univarsale. Nel 1799 rifiutò di prestare giuramento alla Repubblica cisalpina e per questo fu sospeso dall'insegnamento. Nel 1800 gli fu affidata la cattedra di fisica generale che perse nel 1808. Nel 1802 Napoleone lo nominò tra i primi trenta membri dell'Istituto nazionale della Repubblica italiana del quale fu eletto presidente. Fu socio di varie accademie, fra cui l'Accademia nazionale delle scienze, e rimase in corrispondenza con numerosi scienziati. Morì a Bologna nel 1819

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