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Damiano Macaluso

1845 - 1932

Nasce a Palermo il 27 aprile 1845. Nel 1868 consegue la laurea in fisica presso l'Università di Roma, dove ha studiato sotto la guida di Pietro Blaserna. Grazie ad una borsa di studio, dopo la laurea trascorre un periodo di perfezionamento in Germania, dove ha occasione di visitare l'Istituto di fisica di Lipsia diretto da Gustav Wiedemann.
Tornato in Italia, è assistente di Blaserna fino al 1876, anno in cui vince il concorso per la cattedra di fisica sperimentale presso la Regia Università di Catania. Nel 1886 è chiamato a ricoprire la cattedra dello stesso insegnamento presso la Regia Università di Palermo. Rimane in questa carica fino all'ottobre 1914, quando è collocato a riposo per sua volontà. Presso questa università M. è anche preside della facoltà di scienze, direttore della Scuola di farmacia e Rettore di Ateneo (dal 1890 al 1893).
È membro dell'Accademia dei XL, socio dell'Accademia nazionale dei Lincei e Professore emerito dell'Università di Palermo.
Il centro della sua attività è l'insegnamento e la formazione dei giovani studiosi - tra i quali Corbino, Michele Cantone, Michele La Rosa, Giovan Pietro Grimaldi - presso l'Istituto di fisica dell'università, da lui diretto. Il suo nome è legato in particolare alle ricerche condotte intorno al 1898 con Orso Mario Corbino sul comportamento della luce polarizzata. Esse portano a scoprire che il potere rotatorio del vapore di sodio nel campo magnetico diventa anomalmente grande in vicinanza delle righe di risonanza (Effetto Macaluso-Corbino). È inoltre autore di una fortunata Introduzione allo studio della termodinamica (Firenze 1877).
Muore a Palermo il 14 dicembre 1932.

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