Giuseppe Boffito
1869 - 1944
Ordinato sacerdote nell'Ordine dei Barnabiti nel 1892, Giuseppe Boffito si laureò in Lettere e Filosofia all'Università di Torino nel 1896. Insegnò per quasi 45 anni, prima nel Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, dove fu anche bibliotecario della Società Meteorologica Italiana e, dal 1898 al 1900, direttore dell'osservatorio della Società. Successivamente nel Collegio di San Carlo ai Catinari a Roma, rivestendo anche qui il ruolo di bibliotecario. Nel 1901 fu trasferito a Firenze nel Collegio "Alla Querce", dove ebbe la cattedra di greco e poi di italiano, oltre all'incarico di bibliotecario, che tenne fino alla morte. Dal 1929 fu direttore dell'Osservatorio Geodinamico e Meteorologico. Insigne dantista e appassionato bibliofilo, collaborò fin dal 1904 con l'editore Leo Olschki e con la rivista "La Bibliofilia", della quale nel 1940 divenne direttore. Altro settore di interesse di Boffito fu la bibliografia, come testimoniano la Biblioteca aeronautica italiana illustrata (Firenze 1929, seguita da un Supplemento nel 1937), la Biblioteca Barnabitica (Firenze 1933-1937) e la Bibliografia Galileiana (Roma 1943), prosecuzione del lavoro di Antonio Favaro e Alarico Carli. Studioso dagli interessi multiformi, le sue ricerche toccarono vari ambiti disciplinari anche in campo scientifico, tra cui la meteorologia, l'astronomia e l'aeronautica. Fu un importante storico della scienza e della tecnica: fra i suoi lavori più noti, Gli strumenti della scienza e la scienza degli strumenti (Firenze 1929-1930), con una sezione illustrata dedicata al Museo degli Strumenti Antichi di Astronomia e di Fisica di Firenze e alla Tribuna di Galileo. Boffito ebbe numerosi riconoscimenti e fu socio di importanti istituzioni culturali, tra cui l'Accademia della Crusca, l'Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei, la Società Colombaria Fiorentina, l'Accademia Petrarca di Arezzo e l'Accademia di Storia Patria di Lombardia.