Costantino Pittei
1839 - 1912
Costantino Pittei fu matematico, astronomo e meteorologo. Diplomatosi al Collegio Cicognini di Prato, studiò matematica e fisica all'Università di Pisa. Dopo la laurea, conseguita nel 1861, si dedicò all'insegnamento, prima presso il Collegio Militare di Firenze (1861-1864), poi alla Scuola Tecnica, al Convitto e al Ginnasio di Loreto (1864-1866). Nel 1866 fu assunto come aiuto alla cattedra di astronomia del Regio Osservatorio di Firenze, diretto da Giovanni Battista Donati. Pittei si occupò di osservazioni e calcoli teorici di orbite cometarie ed eclissi solari, oltre che del progetto di trasferimento della specola astronomica ad Arcetri. Nel 1872 l'Osservatorio Astronomico fu dunque separato da quello Meteorologico, che rimase presso il Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, dove prese sede l'Ufficio Centrale Meteorologico della Marina, anch'esso diretto da Donati. Nel 1870 Pittei fu nominato addetto alla meteorologia presso tale Ufficio e alla morte di Donati, nel 1873, ne assunse la direzione. Nel 1874 divenne direttore incaricato dell'Osservatorio Astronomico, carica che detenne fino al 1875, quando fu sostituito dal titolare Wilhelm Tempel. Nel 1880, con il trasferimento dell'Ufficio Centrale Meteorologico della Marina a Roma, l'incarico di Pittei decadde, ma rimase comunque nel Consiglio Direttivo della Meteorologia e mantenne le funzioni di direttore dell'Osservatorio Meteorologico fiorentino. Riprese inoltre a insegnare, presso l'Istituto Tecnico di Firenze. Nel 1894 fu nominato vicedirettore del Museo degli Strumenti Antichi di Astronomia e di Fisica di Firenze, diretto da Antonio Roiti, ruolo che conservò fino al pensionamento nel 1910. Pittei fu un autore non molto prolifico: le sue principali pubblicazioni riguardano l'ordinamento della meteorologia e risalgono al periodo in cui fu direttore dell'Ufficio della Marina.