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Corrispondenza passiva dell'Ottocento

1824 - 1860

Ambito e contenuto

Questa serie comprende le lettere ottocentesche inviate all'Accademia Gioenia ed esattamente quelle di cui il Monterosso scrive: "... per i primissimi decenni cure particolari furono dedicate alla classificazione, registrazione e conservazione della corrispondenza.
Ne fan fede undici custodie in cuoio, con fregi d'oro, allacciate con nastrini colorati, e molti altri fascicoli, chiusi in altrettante coppie di cartoni. In seguito le raccolte furono meno curate e negli ultimi decenni sono state trascurate, nel senso che gli atti del carteggio sono ficcati in buste o legati in semplici fasci: a questo sto cercando di riparare, onde rendere le serie più che possibile uniformi anche nella veste esteriore". Effettivamente grande cura posero i Segretari Generali dal 1824 al 1859/60 nell'archiviare le lettere ricevute, che riunirono in fascicoli con coperte di cartone, contenute, a loro volta, in undici carpette con dorso in cuoio, nel numerarle e fornirle di indice, che oggi ci rivela quali di quelle sono andate perdute, e nel quale sono riportati il numero identificativo dato alla lettera, il nome del mittente, la data cronica e
topica, la carta corrispondente ed eventuali osservazioni. Le lettere sono state trascritte in due tesi di laurea, fornite di indice dei mittenti
ed arricchite da schede bio-bibliografiche di alcuni corrispondenti. Le altre lettere dell'Ottocento pervenute sino a noi, non numerose e non comprese originariamente in questa raccolta, sono inventariate nella prima serie, dove è stato anche inserito l'unico registro di copialettere della corrispondenza attiva per gli anni 1829-1832 e 1847-1851 che sono gli anni del segretariato generale di Carlo Gemmellaro (20 maggio 1830-marzo 1832; 1847-1851 con la parentesi di Aradas del luglio - ottobre 1851) e le poche minute delle lettere spedite dall'Accademia.

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