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Storia archivistica

All'inizio del presente intervento le carte erano suddivise in due nuclei: il primo (numerazione definitiva MSS.1.1-2800) comprendeva la documentazione schedata da Aldo Gelera nel 1964-1965 e successivamente da Anna Candiani, che ne ha rielaborato l'inventario. Il secondo nucleo di documentazione era stato schedato da Candiani alla fine degli anni Novanta ma non inventariato, pertanto, in accordo con la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta, a queste carte è stato assegnato un numero di corda che prosegue la numerazione originaria (numerazione definitiva MSS.1.2801-3284). La documentazione, schedata a blocchi di autori in ordine alfabetico, e di argomenti, mostrava carenze e lacune che sono state colmate e, laddove presenti, sono stati effettuati i collegamenti con i documenti digitali. Parallelamente è stata creata una scheda biografica per ciascun autore, qualora indicato, implementando l'indice dei nomi. Occorre precisare che alcune unità sono costituite da più numeri originari, dati dalla cartulazione delle lettere e dai numeri apposti a singoli studi e memorie raccolti in una sola unità.

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Ambito e contenuto

Il subfondo, costituito da 1677 unità con arco cronologico 1282-1959, si presenta strutturato in due serie, "Manoscritti" e "Tavole, disegni, progetti". La serie "Manoscritti" è composta da 1663 unità; sono compresi documenti di varia epoca, in prevalenza del XVIII e XIX secolo, di argomenti e provenienza diversi. Nel subfondo infatti è conservata documentazione eterogenea che potrebbe integrare alcuni fondi e sezioni dell'archivio, tuttavia la numerazione originaria riportata nelle pubblicazioni accademiche ha fatto prevalere la scelta di non modificarne la struttura e di preservare l'ordine dato. Si segnala inoltre che le carte antiche presenti nella serie sono pervenute in Accademia tramite donazioni o in quanto documentazione appartenente a fondi personali. Ricordiamo, a titolo di esempio, la serie di investiture del XV e XVI secolo (numerazione definitiva MSS.1. 961-966) e lo "Strumento di reciproca promessa eredità fra la comunità di Asti e i signori Manfredo e Corrado fratelli procuratori di Sommariva Perno e la città di Asti" datato 1282, il documento più antico conservato in questo subfondo, (numerazione definitiva MSS.1. 969). La serie "Tavole, disegni, progetti" è composta da 14 unità, prodotte tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XX. Si tratta di documentazione di dimensioni e contenuti eterogenei: vi sono le misurazioni delle piogge cadute su Torino nel corso di un decennio, tavole chimiche, progetti di macchine e apparecchiature scientifiche, disegni architettonici, carte di località piemontesi con rilevazioni dialettali.

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Criteri di ordinamento

Il subfondo è strutturato in due serie: "Manoscritti" e "Tavole, disegni, progetti".

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Modalità di acquisizione

Donazione

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