Camerale III
secc. XV-XIX
Storia archivistica
Il complesso documentario noto come Camerale II è una delle tre branche in cui l' archivio della Camera apostolica fu suddiviso alla fine dell' Ottocento presso l' Archivio di Stato di Roma. E' organizzato in serie che rispecchiano in parte l' ordinamento per materia o per ambito di intervento che caratterizzò il modus operandi della Computisteria della Camera a seguito della riforma di Benedetto XIV, realizzata da Francesco Simonetti nel 1744, che guidò anche in epoca pontificia l' archiviazione degli atti. Tale ordinamento per materia fu poi "forzato" in Archivio per comprendere documentazione che, pervenuta in grande disordine, non si riusciva a ricondurre alla sede originaria e che venne aggregata all' archivio Camerale in momenti successivi.
Ambito e contenuto
Atti ordinati in prevalenza per luoghi; non mancano però altri nomi: feudi, baronie, tenute camerali, province pontificie (Avignone e Contado Venassino, Marca, Marittima e Campagna, Patrimonio, Romagna, Umbria), nonché alcune città non pontificie (Firenze, Milano, Napoli e Venezia).