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Giorgio Salvini

1910 - 2014

Storia archivistica

Il fondo Salvini, al momento dell'avvio del lavoro, si trovava presso l'archivio del dipartimento di Fisica dell'Università La Sapienza di Roma, ed era già diviso in due parti: una inerente alla documentazione conservata nell'ufficio del dipartimento, e l'altra alle carte che si trovavano a casa di Salvini. E' stata rispettata questa divisione del materiale, che risulta così formato da due parti distinte: la prima riguarda i documenti conservati presso l'ufficio del dipartimento di Fisica (scatole 1-111), la seconda inerente al materiale custodito a casa di Salvini (scatole 112-140).
Entrambe le parti del fondo sono suddivise in serie e sottoserie, e ad ogni serie il numero di corda dei fascicoli riparte daccapo; non si ha quindi una numerazione progressiva continua.
Ogni serie è introdotta da una breve nota, che fornisce spiegazioni su contesto e scelte tecniche adottate.
Per ogni fascicolo è specificata la tipologia del titolo, sia che esso sia originale o attribuito. Seguono tutte le informazioni utili sull'unità archivistica: numero di corda, estremi cronologici, specifica di soggetto produttore e soggetto conservatore, contenuto, collocazione, tipologia e numero di unità di conservazione, stato e responsabilità (nome del compilatore, stato del documento e data di compilazione), relazioni del fascicolo con enti, persone, famiglie e luoghi. Quest'ultima specifica permette la creazione in automatico degli indici.

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Ambito e contenuto

Nel fondo Salvini sono presenti numerose tipologie documentarie, che testimoniano la vita personale e l'attività scientifica e professionale del fisico: appunti, prevalentemente manoscritti; testi dattiloscritti e manoscritti: articoli scientifici e divulgativi, interventi a convegni, relazioni, poesie, riflessioni scientifiche, letterarie, filosofiche e religiose; materiale vario relativo alla ricerca scientifica: resoconti delle riunioni, verbali, piante di progetti, calcoli, report, tabulati; materiale di didattica: programmi di corsi e dottorati, dispense, lezioni, calendari esami, ordine degli studi, libretti accademici, proposte didattiche e relazioni di studenti, raccolta firme di assemblee di studenti, questionari e indagini su studenti, su situazione edilizia dell'Istituto Fisico, materiale di didattica sull'insegnamento di scuole medie e superiori, bozze di tesi di laurea di allievi, quaderni, lucidi, estratti, volumi, periodici, articoli di altri scienziati, fotografie, cd-rom, floppy-disk, vhs, diapositive, ritagli di giornale, lettere, minute ed e-mail a stampa, biglietti, cartoline, telegrammi, materiale inerente ai viaggi: biglietti aerei e ferroviari, prenotazioni di hotel, inviti, depliant, guide turistiche.
Il fondo Salvini si presentava quasi interamente ordinato in faldoni recanti un titolo originale, con documenti afferenti ad esso. Si è proceduto ad un ordinamento di tipo cronologico. Laddove sono state trovate carte sciolte e faldoni con materiale di diverso tipo, rispetto al titolo, e su diversi argomenti si è proceduto a un riordinamento cronologico. Il fondo è diviso in due parti, una inerente alla documentazione conservata nell'ufficio del dipartimento, e l'altra alle carte che si trovavano a casa di Salvini. La prima parte è composta da sei serie archivistiche: attività di ricerca scientifica (1959-2008), rapporti con enti ed istituzioni (1958-2000), attività didattica (1949-1996), corrispondenza (1961-1994), scritti (1963-2007), miscellanea (1966-2003). La seconda parte è composta da quattro serie archivistiche: scritti (anni '40 del '900-2014), carte di famiglia (1957-2009), corrispondenza (1963-2013), fotografie (1910-2014).

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