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Gino Loria

Mantova 1862 - Genova 1954

Gino Loria si laureò nel 1883 in matematica presso l'Università di Torino, dove ebbe come maestri, fra gli altri, A. Genocchi, F. Siacci ed E. D'Ovidio. Professore prima presso l'Università di Torino e dal 1886 insegnò Algebra e Geometria analitica all'Università di Genova. Nel 1935, dovette abbandonare l'insegnamento a seguito della promulgazione delle Leggi razziali fasciste e si rifugiò nelle Valli Valdesi. La sua produzione sulla storia delle matematiche conta oltre trecento titoli e comprende note storico-critiche su problemi specifici, biografie scientifiche, scritti metodologici, lavori di carattere storico-enciclopedico o storico-bibliografico, saggi sulla storia di singole discipline, opere di sintesi, edizioni di testi di matematici. Fu socio dell'Accademia delle scienze di Torino (dal 1922), dell'Accademia nazionale dei Lincei (dal 1947), nonché membro di molte altre accademie italiane e straniere e nel 1929 divenne per pochi giorni presidente della Accademia Internazionale di Storia delle Scienze. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in altre lingue, soprattutto in tedesco. Tra i suoi scritti si ricordano: - Curve sghembe speciali algebriche e trascendenti (2 vol.), Bologna, N. Zanichelli, 1925 - Le scienze esatte nell'antica Grecia, Milano, U. Hoepli, 1914 - Storia delle matematiche dall'alba della civiltà al tramonto del secolo XIX, Milano, U. Hoepli 1950.

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Bibliografia

L. GIACARDI, Loria, Gino, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 66 (2006), Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, 2006