Società italiana di neuropsicofarmacologia - SINPF
Milano 1967 mar 02 -
La Società italiana di neuropsicofarmacologia fu fondata a Milano il 2 marzo 1967 con atto n. 45703/4811 del notaio Gaetano Arena. Soci fondatori erano i prof. Lorenzo Cazzullo (direttore della Clinica psichiatrica dell'Università di Milano), Emilio Trabucchi (direttore dell'Istituto di farmacologia dell'Università di Milano), Gian Franco Goldwurm, Domenico De Maio, Alberto Giannelli, Eugenio Genovese. La Società trasse origine dal Gruppo italiano di neuropsicofarmacologia che dal 1965 si riuniva presso la Clinica psichiatrica dell'Università di Milano in via Besta. Il sodalizio, che intendeva riunire psichiatri, neurologi, farmacologi, biochimici, fisiologi, biolologi, psicologi, aveva per scopo promuovere studi e ricerche inerenti alla neuropsicofarmacologia, sviluppare contatti con studiosi italiani e stranieri, promuovere scambi internazionali, informare la classe medica, adoperarsi per la normazione sull'uso terapeutico e sperimentale dei neuropsicofarmaci. Organi societari erano: l'Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente e il Vice, il Segretario, il Collegio dei revisori dei conti. Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori duravano in carica tre anni. A norma di Statuto l'assemblea dei soci doveva essere convocata almeno ogni tre anni per il rinnovo delle cariche. I nuovi soci erano accolti dopo la presentazione di una domanda, accompagnata da un curriculum vitae e da un elenco delle pubblicazioni; le istanze di ammissione erano vagliate e votate dal Consiglio Direttivo. Fino al 1972 la carica di segretario e tesoriere fu ricoperta dal prof. Goldwurm; in seguito al suo trasferimento a Trento per assumere la direzione dell'Ospedale psichiatrico, fu sostituito dal prof. De Maio. La Società, che curava l'organizzazione di un simposio scientifico a cadenza biennale, con relativa pubblicazione di atti e la redazione di un bollettino societario, è ancora oggi in attività. Il testo è tratto dall'inventario.