Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

L'Università di Bologna è considerata la più antica Università propriamente detta del mondo occidentale. Lo Studium nacque intorno al 1088 come libera organizzazione fra studenti. Nel 1158 Federico Barbarossa promulgò la Authentica Habita con cui l'Università venne tutelata come luogo di ricerca e studio indipendentemente da ogni altro potere. Nel corso del XIV sec. si aggiunsero agli studi di giurisprudenza anche quelli di logica, astronomia, medicina, filosofia, retorica, grammatica, teologia e greco e nel XVI sec. furono istituiti gli insegnamenti di scienza sperimentale. Nel XVIII secolo, Papa Benedetto XIV favorì l'Istituto di Scienze, istituito nel 1711 per volontà di Luigi Ferdinando Marsili, con doni di materiale scientifico della propria biblioteca e incoraggiò arte e scienza in diversi modi. Nel 1877 venne istituita la Scuola di Applicazione degli Ingegneri. La prima sede della scuola fu l'ex monastero di San Giovanni dei Celestini, vicino a Piazza Maggiore, successivamente soppresso. L'attuale sede della Scuola di Ingegneria è stata inaugurata nel 1935. L'Università continuò a mantenere una posizione fondamentale nel campo della ricerca e della formazione fino alla prima guerra mondiale, quando altre realtà presero il sopravvento nella scena culturale europea. Nel periodo successivo alla fine della II Guerra mondiale, soprattutto a partire dagli anni '80 l'Università bolognese inizia a dislocare le sue sedi all'interno della Regione, nascono così i poli di Ravenna (1986) e Cesena e Forlì (1989). Nel 2012 è entrato in vigore il nuovo statuto dell'Ateneo.