Giovanni Semerano
1907 - 2003
Giovanni Semerano è nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 agosto 1907, primo di tre figli. Ha sposato Bianca Jonnetti, dalla quale ha avuto Piergiorgio, Carla e Antonio. Ha frequentato le scuole medie a Lecce, poi l'Università a Napoli e Padova dove si è laureato con lode il 28 ottobre 1929. I suoi maestri sono stati i professori Arturo Miolati, Carlo Sandonnini, Giorgio Dal Piaz e Angelo Bianchi.
È stato assistente alla Cattedra di chimica generale ed inorganica di Padova dal 29 ottobre 1929 al 1931 e a quella di chimica fisica fino al 1938. Grazie ad un incarico avuto dall'Università di Padova ha frequentato nel 1931 per alcuni mesi l'Istituto di chimica-fisica dell'Università "Carlo" di Praga, svolgendo ricerche polarografiche in collaborazione con il prof. J. Heyrovsky (Premio Nobel nel 1956, introdotto in Italia da Arturo Miolati nel 1929).
Vincitore di una borsa ministeriale, ha perfezionato i suoi studi di chimica fisica in Germania nel 1933-34 presso l'Istituto di chimica-fisica dell'Università di Heidelberg con il prof. R. Mecke (spettrografia infrarossa e di Raman) e a Francoforte sul Meno con il prof. K. F. Bonhoeffer (cinetica chimica su composti del deuterio). Vincitore di una borsa Ramsay, ha frequentato negli anni 1934-35 l'Imperial Institute of Science and Technology di Londra (prof. W. Bone), attendendo a ricerche di statica e di cinetica chimica di sostanze organiche sotto alte pressioni ed ad alte temperature. Libero docente in chimica fisica nel 1932, da quest'anno al 1938 è stato primo assistente presso l'Istituto di chimica-fisica dell'Università di Padova. Negli anni 1932-1933, 1935-1936 e 1936-1937 è stato professore incaricato di chimica analitica presso l'Università di Padova, mentre dal 1942 è stato professore incaricato di spettroscopia. Professore straordinario e direttore dell'Istituto di chimica fisica dell'Università di Padova dal 1938 al 1941 e professore ordinario di chimica-fisica, nel 1961 passa all'Università di Bologna. Per 8 anni, dal 1953 al 1960, ha organizzato corsi estivi di chimica-fisica a Bressanone, dove ha diretto una scuola di specializzazione in chimica analitica da lui istituita.
L'attività scientifica di Semerano è rivolta principalmente al campo della chimica-fisica, dell'elettrochimica, della chimica analitica e della chimica generale ed inorganica, sia pura che applicata. Lo scienziato ha portato contributi notevoli nel campo della statica chimica dei gas reali (ammoniaca e sistemi specialmente organici), dei radicali liberi e di altre specie molecolari labili (per i quali ha scoperto metodi di preparazione e composti organometallici nuovi). Si è occupato inoltre della dinamica chimica (specialmente dei processi elettrodici e delle reazioni biologiche veloci) e della costituzione delle sostanze organiche, della scienza della fotografia e della chimica delle interfasi (desmolisi), dei siliconi, della spettroscopia ottica e a radiofrequenza (EPR, microonde), della spettroscopia U.V. e visibile, I.R. e Raman, della fisica e chimica delle macromolecole, della fotochimica e fotolisi a lampo, della chimica delle radiazioni (ha allestito a Padova e poi a Bologna centri di studio e di ricerca di notevole importanza), di inquinamento atmosferico. Ha collaborato alla preparazione del magnesio metallico per via termica nel 1932, procedimento che ha poi trovato applicazione in varie attività industriali.
Ha diretto il Centro di polarografia del CNR dal 1947 al 1957, l'Istituto chimico "Giacomo Ciamician" di Bologna, il Centro di spettroscopia a radiofrequenza (microonde), il Centro di chimica delle radiazioni e radioelementi, il Centro di fisica delle macromolecole, il Centro di massa e gascromatografia dell'Università di Bologna dal 1963 e infine il laboratorio di Fotochimica e radiazioni di alta energia (F.R.A.E.).
È stato socio di numerose accademie nazionali ed internazionali, fra le quali l'Imperial College of Science and Technology di Londra (1935), l'Accademia Galileiana di Padova (dal 1939), l'Istituto Veneto (dal 1940), l'Accademia dei Lincei (dal 1948), l'Accademia nazionale di Romania (dal 1965), l'Accademia dell'Istituto di Bologna (dal 1966, socio benedettino) e l'Accademia delle scienze, detta dei XL (dal 1978).
Ha fatto parte del Comitato per la chimica e per la fisica del Consiglio nazionale delle ricerche e dell'Unione internazionale di chimica pura e applicata.
Ha ricevuto diversi premi, fra cui il premio del decennale della Rivoluzione fascista (1932), il premio Santoro per il 1962, il premio nazionale del presidente della Repubblica per le Scienze matematiche, fisiche e naturali per il 1963, la medaglia d'oro della Divisione di chimica fisica della S.C.I. (1998), la medaglia d'oro della Federchimica (1997) e per finire la medaglia d'oro di Benemerito della Scuola, della cultura e dell'arte.
È morto a Padova il 1° ottobre 2003.