Ginestra Giovene Amaldi
1910 - 1994
Nasce a Napoli il 15 luglio 1910 da Nestore Giovene, ingegnere ferroviario e da Giulia Cristiano, insegnante.
Il trasferimento della famiglia a Roma viene pensato per dare la possibilità ai figli di studiare. Ginestra, intelligente e curiosa, mostra interesse nei confronti delle materie scientifiche, si iscrive, quindi, al corso di laurea in scienze fisiche e matematiche presso l'Università degli studi di Roma, dove si laurea in Fisica (1931) con una tesi in astronomia sotto la guida di Giuseppe Armellini.
A seguire ottiene una borsa di studio dal CNR che le permette di frequentare un corso di perfezionamento in radiocomunicazioni.
Subito dopo Ginestra decide di tentare la strada della ricerca e frequentare l'Istituto fisico in via Panisperna, conosciuto a livello internazionale, grazie all'opera di Enrico Fermi e Franco Rasetti, ma senza successo.
Nel 1933 sposa il fisico Edoardo Amaldi e dal loro matrimonio nascono quattro figli Ugo, Paola, Francesco e Daniela.
L'anno seguente riesce finalmente ad entrare nell'Istituto di calcolo del CNR per una collaborazione con la redazione de ma, non essendo del tutto soddisfatta, lascia dopo tre anni (1934-1937) per dedicarsi pienamente alla divulgazione scientifica.
Nella sua prima opera divulgativa dal titolo Alchimia del tempo nostro, scritta in collaborazione con Laura Fermi, si pone l'obbiettivo di presentare, soprattutto ai non addetti ai lavori, il processo evolutivo della concezione atomica della materia, dall'antichità fino alle recenti scoperte condotte dai giovani fisici di via Panisperna riguardanti il fenomeno della radioattività.
A partire dal 1944 Ginestra intensifica la propria attività nella divulgazione scientifica e scolastica, anche perché non riesce a trovare una collocazione nel mondo accademico. In questo periodo scrive testi decisamente innovativi dal linguaggio semplice e concreto, molti dei quali tradotti in diverse lingue. In particolare, Questo mondo grande e terribile, la cui stesura era iniziata ancor prima dell'arrivo degli Alleati, ha un enorme successo anche all'estero e avvicina molti giovani al mondo della ricerca scientifica.
Nel decennio che va dal 1950 al 1960 scrive numerosi articoli per riviste e lemmi per enciclopedie, ma soprattutto partecipa ad una serie di trasmissioni radiofoniche e televisive a carattere didattico: Classe Unica (1954); Telescuola (1959-61); Piccola Enciclopedia Popolare (1962-65); Almanacco (1963-65), per il quale scrisse la sceneggiatura di circa venti film poi realizzati dal regista Giorgio Ponti; Rassegne delle Scienze (1963-68)e Università Marconi (1965-70).
Ginestra va ricordata anche per la stesura, in collaborazione con il marito Edoardo, di una serie di testi di fisica destinati alle scuole superiori su cui studieranno diverse generazioni di studenti.
Nonostante i testi siano firmati da entrambi i coniugi, si riconosce lo stile e la semplicità che Ginestra mette in queste opere e la caparbietà con cui si impegna a far conoscere la cultura scientifica.
Nel 1971 viene colpita da una grave malattia che, dopo un coma di tre mesi, la lascia parzialmente paralizzata impedendole di proseguire la sua professione.
Ginestra Giovene, donna colta, indipendente, curiosa e amante dei viaggi e della cultura, muore a Roma il 22 novembre 1994.