logo-scritta-A

Vittorio Somenzi

1918 - 2003

Vittorio Somenzi nasce a Redondesco, provincia di Mantova, il 2 aprile 1918. Frequenta le elementari a Brescia (1924-1929), poi le medie e il liceo a Perugia (1929-1936), dove consegue la maturità con un anno di anticipo presso il liceo scientifico "G. Alessi". Dopo la maturità prova ad entrare presso la Scuola normale superiore di Pisa, ma non vi riesce. Si iscrive comunque alla facoltà di Fisica dell'Università di Pisa e dopo un anno si trasferisce a Milano, dove si laurea in fisica teorica il 10 giu. 1940, con una tesi sulla teoria della superconduttività, relatore Giovanni Gentile junior. Parte della tesi viene pubblicata in «La Ricerca scientifica» nel 1940 e su «Il Nuovo Cimento» nel 1941. Dopo la laurea, usufruisce di una borsa di studio come ricercatore equiparato ad "aiuto" presso l'Istituto nazionale di alta matematica a Roma. Nell'estate del 1941 si arruola nell'Esercito e dopo aver vinto due concorsi entra nel Genio Aeronautico nel ruolo di geofisico. In quel periodo conosce Giuseppe Vaccarino, durante il corso per allievi ufficiali ad Orvieto. Nella primavera del 1943 è inviato in Sardegna come meteorologo. Nel giugno del '44 gli Alleati, dopo l'8 settembre '43, cercano ufficiali di collegamento tra loro e i partigiani del Nord Italia: Somenzi si offre come volontario. Va prima in Corsica e poi in Puglia per i corsi di addestramento e nel febbraio del '45 viene paracadutato vicino a Belluno. In Val Pusteria partecipa alle trattative di armistizio tra alleati, partigiani e tedeschi. Torna a Roma alla fine di maggio del '45. Anche dopo la guerra rimane nell'Aeronautica militare come ufficiale geofisico, presso l'ufficio stampa del Ministero, per poi essere assegnato all'Ufficio studi dello Stato maggiore. È ufficiale del genio aeronautico dal 1942 al 30 giugno 1966. Nel 1946 ha i primi contatti con gli ambienti filosofici e dal 1947 cura la pubblicazione della rivista di filosofia scientifica «Sigma» con Giuseppe Vaccarino. Con lui e con Silvio Ceccato fonda «Methodos» nel 1949. A partire dai primi anni '50 coordina per la RAI un programma radiofonico, "Terzo Programma". Nel 1951 vince una borsa Fulbright alla Harvard University negli Stati Uniti dove collabora con il fisico Percy Williams Bridgman, premio Nobel 1946, e Philipp Frank, fisico e filosofo del Circolo di Vienna. Nel 1956 Ludovico Geymonat vince a Milano la prima cattedra in Italia di filosofia della scienza. Ciò apre la strada anche ad altri filosofi. Infatti vengono banditi concorsi per altre tre cattedre: Alberto Pasquinelli vince a Bologna, Ettore Casari a Firenze, Vittorio Somenzi a Roma. Il 1 febbraio 1966 è, infatti, chiamato dalla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma come professore straordinario per la cattedra di filosofia della scienza, già affidatagli, come già detto, per incarico fin dal 1956-57. Importanti, inoltre, le ricerche di Somenzi su Leonardo da Vinci: egli studiò e contribuì a ricostruire alcune macchine leonardesche che ora si trovano al Museo della scienza di Milano. In questi anni si fa intensa anche la collaborazione con riviste internazionali quali «Scientia» e «Physis» e nel periodo 1965-67, 1969-1971 è segretario della Società filosofica italiana, oltre a svolgere incarichi presso la Scuola di perfezionamento in filosofia e presso il Centro di ricerca per le scienze morali e sociali. È altresì rappresentante dell'Università di Roma presso il Centro di calcolo interfacoltà. Nel 1967 diventa presidente della Società di logica e filosofia della scienza e il 6 aprile 1970 è nominato professore ordinario. Lascia l'insegnamento nel novembre 1995. Nel 1988 è tra i fondatori del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni del paranormale) insieme a Piero Angela e Margherita Hack. Intellettuale curioso, passionale e competente in diversi settori della conoscenza scientifica, ma anche umanistica e artistica, Vittorio Somenzi è stato un maestro estremamente disponibile verso il lavoro altrui e in particolare dei suoi allievi. Muore a Roma all'età di 85 anni il 1 dicembre 2003.

leggi tutto