Faber Johannes
1593 - 1657
Storia archivistica
Nel 1657, alla morte del figlio Giovanni Domenico, la documentazione di Johannes Faber confluì negli Archivi dell'Arciconfraternita della Pia Casa della Visitazione degli Orfani di Santa Maria in Aquiro e del monastero dei SS. Quattro Coronati in Roma, dove era monaca la figlia ultimogenita Maria Maddalena. Qui il materiale fu conservato, in seguito rilegato in volumi, e nel 1757 descritto dall'archivista Francesco Maria Magni nel Rubricellone delle materie contenute nell'Archivio dell'Arciconfraternita degli Orfani di Roma, alle pp. 1806-1808 del III volume. Il carteggio Faber, di particolare interesse per la storia della prima Accademia dei Lincei, nonché per la storia della scienza e della circolazione delle idee nella Roma della Controriforma, entrò a far parte, in deposito permanente, dei fondi dell'Archivio storico dell'Accademia Nazionale dei Lincei nel giugno del 1974; il primo intervento sul fondo ha avuto come oggetto il materiale conservato nelle filze 412-423, è stato iniziato nel 1996 e proseguito sino al 1999 da parte delle dottoresse Gabriella Miggiano e di Alessandra Mercantini. Con un successivo intervento nel 2013 si è ottenuta l''inventariazione completa del fondo.
Ambito e contenuto
Il fondo è composto di filze legate in pergamena e costituite da documenti in originale e copia, carte personali, appunti e lettere, di carattere privato e pubblico, con circa un migliaio di corrispondenti italiani, tedeschi, fiamminghi, olandesi, francesi e spagnoli. Tra le carte personali si conservano la copia del testamento di Johannes Faber, l'inventario dei beni dell'eredità Faber con l'elenco dei libri della sua biblioteca, le spese sostenute per il baliatico dei figli. Le filze 413-424 raccolgono la corrispondenza che copre un arco cronologico compreso tra il 1597 ed il 1629, con documenti datati anche di molto anteriori, appunti, copie e minute di lettere che egli scriveva per sé o su incarico di altri, lettere a lui indirizzate dai sodali lincei, da eruditi italiani e naturalizzati e da stranieri, per lo più fiamminghi e tedeschi e di religione cattolica. A questa documentazione si aggiungono due quaderni legati all'interno dei tomi 270 e 581 del Fondo di S. Maria in Aquiro, contenenti uno la copia di una procura di Andreas Hyrus von Homburg, amministratore e procuratore generale della Società Fugger in Spagna, nella quale trasferisce a Joannes Faber la piena facoltà di agire in giudizio e la totale disponibilità dei beni della suddetta Società in Roma, l'altro un inventario di libri forse appartenenti allo stesso Faber e databile ante 1624.
Criteri di ordinamento
Le filze raccolgono materiale cucito senza alcun criterio archivistico, non rispettando né l'ordine cronologico né quello dei corrispondenti o degli argomenti. Molte lettere risultano smembrate e collocate in diverse parti di un medesimo tomo o, finanche, in volumi diversi. Non essendo stato possibile fornire il regesto, l'inventario presenta l'indicazione per ciascuna lettera della segnatura, del mittente, del destinatario, delle date topica normalizzate secondo l'uso moderno delle lingue e cronica, ove presente o deducibile. Nei casi in cui uno o entrambi i corrispondenti non risultassero espressi nella lettera, per volontà propria o altrui o per motivi legati a guasto del materiale, si è comunque tentato, tramite lo studio del contenuto dello scritto e delle grafie, lo scioglimento di eventuali sigle, l'identificazione di pseudonimi e il riconoscimento della qualifica e del titolo nobiliare o ecclesiale, di individuarne i nomi, che sono stati posti tra parentesi quadre. Accompagna, inoltre, ciascun documento la segnalazione dello stato di conservazione, la trascrizione di eventuali annotazioni e, ove possibile o necessario, alcune note di spiegazione o di presentazione del personaggio o dell'oggetto della lettera, i rinvii interni ed esterni relativi all'argomento, nonché la bibliografia inerente aggiornata all'anno 2000. Un Indice Onomastico, nel quale si dà conto di tutti gli pseudonimi e variazioni dei nomi e ciascun riferimento è accompagnato, ove attuabile, dalle date di nascita e morte e dalla qualifica del personaggio o, almeno, dal periodo in cui è riconosciuta la sua attività.
Modalità di acquisizione
Deposito permanente
Bibliografia
S. BREVAGLIERI, Libri e circolazione della cultura medico-scientifica nella Roma dei Seicento: la biblioteca di Johannes Faber, in MEFRIM: Mélanges de l'École française de Rome: Italie et mediterranée, 120, 2, 2009, Roma, École française de Rome, 2009
G. MIGGIANO, Fra politica e scienza: la biblioteca di Johannes Faber Linceo, in Le biblioteche private come paradigma bibliografico, a cura di Fiammetta Sabba, Roma, Bulzoni, 2008, pp. 107-153