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Accademia Nazionale dei Lincei 

Descrizione

L'Accademia nasce su iniziativa di Federico Cesi (1586-1630), un patrizio umbro-romano, appassionato studioso di scienze naturali, soprattutto di botanica. Per promuovere e coltivare questi studi naturalistici, egli fondò a Roma nel 1603 un sodalizio con tre giovani amici, Giovanni HeckiusFrancesco Stelluti e Anastasio de Filiis, denominando la loro compagnia come Accademia dei Lincei, per l'eccezionale acutezza di sguardo attribuita alla lince, un felino di ancor non estinta specie, preso a simbolo della dotta compagnia di studiosi. Oggetto del suo studio, nel disegno del Cesi, erano tutte le scienze della natura, da indagarsi con libera osservazione sperimentale, di là da ogni vincolo di tradizione e autorità. Tra i primi soci figurano Galileo Galilei, Della Porta e Faber che ne fu il cancelliere. Nonostante l'importante attività svolta, alla morte di Cesi l'Accademia perse slancio e scomparve nonostant gli sforzi di Stelluti e Della Porta di salvarne gli ideali e il patrimonio. Una prima rinascita dell'Accademia si ebbe solo nel 1847 quando Pio IX ristabilì l'antica accademia con il nome di Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei.
La definitiva rinascita dell'Accademia si ebbe solo quando, nel 1874, Quintino Sella ridiede vita all'Accademia dei Lincei, come parte necessaria per riaffermare l'ideale della scienza laica come valore primario da coltivare nella Roma Italiana. Sella aggiunse alla classe di scienze fisiche e matematiche e naturali anche la classe delle scienze morali. DRighi e Pacinotti a Fermi, da Pasteur a Rontgen e Einstein, da Mommsen e Wilamowitz a Comparetti e Croce e Gentile, tutto l'Olimpo del pensiero scientifico italiano e mondiale ha riempito il suo annuario e le sale della sua sede romana, il settecentesco Palazzo Corsini alla Lungara, che il patriota restauratore fece assegnare all'Accademia dallo Stato italiano. Ma le vicende di questo stesso Stato, nel corso del Novecento, dovevano trovare la loro eco anche in questa tranquilla sede della scienza. Nel 1939 per volontà del fascismo i Lincei furono fusi con la Reale Accademia d'Italia. Alla fine della Seconda guerra i mondiali, uno dei primi atti del nuovo Stato fu lo scioglimento dell'Accademia d'Italia e la ricostituzione dell'Accademia Nazionale dei Lincei.