Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Descrizione
In Italia, in particolare a Milano, il dibattito intorno alla necessità di un museo dedicato all'industria è vivace sin dagli inizi del Novecento. L'esigenza non risponde soltanto a un'istanza di tipo intellettuale ma anche sociale ed economica. Scienza e tecnica hanno avviato una trasformazione del modo di vivere e dei rapporti sociali vasta, profonda e duratura; malgrado questo, non si è ancora sviluppata nel Paese una vera coscienza collettiva tecnico-scientifica e senza di essa non è possibile innestare il progresso sociale e economico necessario ad allineare la nazione ai Paesi più progrediti. Per raggiungere questo obiettivo occorre un'azione organica da svolgersi sia a livello formativo che divulgativo: un'iniziativa come quella offerta dal Museo, che intende rivolgersi al più ampio pubblico possibile, assicurerebbe un contributo di grande valore a questo processo.
Si tratta di dar vita ad un organismo culturale unico nel suo genere: non un deposito di memorie bensì un organismo vivo in continuo divenire, capace di mettere a disposizione del pubblico le acquisizioni e i progressi dell'industria, della tecnica, della scienza, in un'ottica di aggiornamento perpetuo.
I criteri museologici sono innovativi per l'epoca e scelgono il Deutsches Museum di Monaco come riferimento: sono presenti reperti al vero, modelli interattivi, ricostruzioni d'ambiente che, attraverso dimostrazioni pratiche, rendono facili e intuitivi i concetti scientifici. Il pubblico può interagire direttamente con le raccolte, attivando modelli e apparecchi; molti strumenti sono sezionati così da renderne immediatamente comprensibile il funzionamento. Didascalie, illustrazioni, plastici, riproduzioni completano le esposizioni.
Dopo una lunga gestazione, il 10 ottobre 1942 viene istituita la Fondazione Museo Nazionale della Tecnica e dell'Industria, che nel luglio 1943 assume personalità giuridica e la denominazione di Museo Nazionale della Tecnica. Il 15 novembre 1947 la Fondazione diventa l'ente morale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica. La sede è stabilita nel grandioso complesso dell'ex Monastero olivetano di San Vittore al Corpo: semidistrutto durante la guerra, viene restaurato per l'occasione su progetto degli architetti Piero Portaluppi, Ferdinando Reggiori ed Enrico Griffini.
Il 15 febbraio 1953 è inaugurato il Museo, intitolato a Leonardo da Vinci. In Leonardo, che più di ogni altro ha dimostrato l'universalità dello spirito umano e che incarna l'indagine inesausta delle leggi della natura, il Museo riconosce il proprio simbolo ideale.
Fondatore del Museo e Presidente fino alla sua morte (1964) è Guido Ucelli.
Alla sua scomparsa la presidenza viene assunta pro tempore dall'architetto Enrico Ratti.
Gli succedono: dal maggio 1965 alla fine del 1987 Francesco Ogliari; successivamente Roberto De Mattei, che rimane in carica fino al 1996.
Da febbraio 1997 è presidente Carlo Camerana. A seguito della sua scomparsa, avvenuta nei primi giorni del gennaio 2003, viene eletto nello stesso anno Carlo Tognoli. Da aprile 2005 fino a giugno 2009 Presidente è Michele Perini. Da luglio 2009 è in carica Giuliano Urbani.
Quanto alle Direzioni, Direttore Generale insieme con Ucelli è Federico Morelli dal 1957 al 1964. Direttori Generali sotto la presidenza Ogliari sono Sabino Melone (negli anni 1965-1967), Carlo Saura (1967-1968), Costantino Anzi (1971-1974), Gianluigi Barni (1975), Raffaele Massarotto (1978) e da marzo 1980 Pasquale Romano. Succedono Orazio Curti (Direttore vicario nel 1989-1990), Pasquale Tucci (da maggio 1991 a febbraio 1993), Enrico Marchesi (da febbraio 1993 a gennaio 1994), Domenico Lini (da febbraio 1994 a giugno 2001).
Da luglio 2001 è Direttore Generale Fiorenzo Galli.