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Il matematico Guido Grandi pubblica Quadratura circuli, et hyperbolae per infinitas hyperbolas, et parabolas quadrabiles gemetrice exhibita, et demonstrata, opera che segna l'introduzione del calcolo leibniziano in Italia.

Giovanni Poleni matematico e ingegnere inventa la prima calcolatrice meccanica, una macchina aritmetica a ingranaggi. Il meccanismo viene mosso da un motore a peso ricaricabile.

Pier Antonio Micheli, Niccolò Gualtieri, Gaetano Moniglia e Giovanni Sebastiano Franchi fondano la Società botanica fiorentina la più antica società botanica europea.

Luigi Ferdinando Marsili pubblica L'Histoire physique de la Mer, considerato il primo trattato scientifico di oceanografia. In quest'opera si raccolgono i risultati di numerose ricerche condotte nella regione del Bosforo e soprattutto nel Mediterraneo.

All'Università di Bologna, presso la Facoltà di Medicina, per volere di Marsili viene istituita la prima cattedra autonoma di chimica in Italia, affidata a Iacopo Bartolomeo Beccari.

Laura Maria Caterina Bassi Veratti fisica e accademica seconda donna laureata in Italia e prima donna europea a diventare docente universitaria, istituisce a Bologna nella sua casa una scuola di fisica sperimentale.

Papa Benedetto XIV istituisce il primo insegnamento italiano di ostetricia presso l'Istituto delle scienze di Bologna, affidato a Giovanni Antonio Galli cui subentrò nel 1782 Luigi Galvani.

Viene istituito a Padova con Decreto del Senato della Repubblica di Venezia l'Osservatorio Astronomico uno dei più antichi esistenti in Italia.

Alessandro Volta fisico e chimico inventa l'elettroforo precursore delle macchine elettrostatiche a induzione.

Lazzaro Spallanzani, nelle Dissertazioni di fisica animale e vegetabile, conferma l'importanza del succo gastrico e la funzione della saliva nella digestione. È anche considerato il padre della fecondazione artificiale.

Tiberio Cavallo costruisce l'elettroscopio a foglie d'oro che permette di rivelare se un corpo è carico elettricamente. L'apparecchio poi fu messo a punto da Alessandro Volta.

Nasce a Verona la Società Italiana delle Scienze detta dei XL, fondata dal matematico e ingegnere Anton Maria Lorgna. Dal numero dei suoi Soci, la Società viene da subito chiamata «la Società dei Quaranta».

Vittorio Amedeo III conferisce alla Società scientifica privata nata nel 1757 grazie a  Angelo Saluzzo di Monesiglio,  Gianfrancesco Cigna e Luigi Lagrange, il titolo di Reale Accademia delle Scienze di Torino.

Si inaugura il Reale Osservatorio Astronomico di Palermo, per volere del Re Ferdinando III di Sicilia e realizzato dal matematico valtellinese Giuseppe Piazzi che ne fu primo direttore.

Luigi Galvani in De viribus electricitatis in motu musculari descrive i suoi esperimenti sull'elettricità animale.

Ascanio Filomarino duca della Torre dopo l'eruzione del Vesuvio del 1794 costruisce un sismografo costituito da un sistema a pendolo.

Alessandro Volta in una lettera a Sir Joseph Banks, presidente della Royal Society di Londra comunica la realizzazione di un  apparecchio a pila.