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Giacinto Carena

1778 - 1859

Nato a Carmagnola (Torino) nel 1778. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, nel 1799 ottenne un posto gratuito nel Collegio delle provincie di Torino, dove fu ripetitore di filosofia, fisica e geografia. Poi divenne dimostratore nelle scuole di fisica dell'università torinese. Presso questa nel 1805 sostenne una tesi De animalium et plantarum analogia. Dissertatio inauguralis ad philosophiae professoris gradum assequendum. Tra il 1806 e il 1813 fu professore nell'università e nella Real Accademia, in sostituzione di Vassalli Eandi. Intanto era stato nominato socio residente della classe fisico-matematica della Reale Accademia delle Scienze (1810), di cui divenne poi segretario aggiunto e, ancora successivamente, segretario titolare. Questa stessa carica ricoprì nella Società d'agraria. L'interesse di naturalista lo spinse a considerare i problemi della nomenclatura scientifica e della sua sistematicità: un primo scritto a tal proposito sono le Osservazioni intorno ai vocabolarii della lingua italiana, pubblicate a Torino nel 1831. In quest'anno ricevette l'Ordine equestre al merito civile, cui seguirono altre onorificenze (ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, cavaliere di croce d'oro dell'Ordine del Salvatore). Per portare a termine le sue ricerche sulla nomenclatura scientifica ottenne finanziamenti pubblici, e così dal 1837 poté recarsi ogni anno parecchi mesi a Firenze, dove svolse una inchiesta onomasiologica tra gli artigiani, negozianti, casalinghe. Morì a Torino l'8 marzo 1859. Lasciò la sua biblioteca all'Accademia delle Scienze e la cura delle sue carte al Peyron. 

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